Matrimonio
Ultima modifica 22 marzo 2024
Le persone che intendono contrarre matrimonio devono presentarsi all’Ufficio dello Stato Civile del Comune di residenza di uno dei nubendi e dichiarare l’intenzione sposarsi.
Il rito può essere civile o religioso/concordatario e a seconda dei casi può essere celebrato indifferentemente o dall’Ufficiale di Stato Civile e/o dal Ministro del Culto di uno dei Comuni di residenza dei nubendi o di un Comune diverso, previo autorizzazione, da questi scelto e dichiarato, con conseguente specificazione della motivazione, all’Ufficiale di Stato Civile del Comune in cui si sono presentati per manifestare l’intenzione di contrarre matrimonio.
E’ necessario all’atto della suddetta dichiarazione effettuare la richiesta di pubblicazioni di matrimonio, adempimento questo che in caso di matrimonio civile è a carico degli stessi nubendi, mentre in caso di matrimonio religioso e/o concordatario, è a carico del parroco della Chiesa in cui il matrimonio sarà celebrato. Nel primo caso gli interessati devono presentarsi personalmente dove sopra specificato portando con sé:
1) documento di riconoscimento,
2) codice fiscale,
3) una marca da bollo di € 16.00 (due da € 16.00 in caso di residenza in Comuni diversi e nel caso che le pubblicazioni debbano essere affisse in entrambi i Comuni).
Nel secondo caso invece oltre ai documenti di cui sopra, è necessaria la richiesta di pubblicazione del Parroco.
I documenti necessari per eseguire le pubblicazioni saranno richiesti direttamente dal Comune in cui i nubendi si sono recati per manifestare la volontà di sposarsi.
Per i cittadini stranieri è necessario inoltre, produrre al Comune il nulla-osta al matrimonio, documento che questi provvederanno a richiedere ai rispettivi consolati in Italia.
Le pubblicazioni sono affisse all’Albo del Comune per otto giorni consecutivi ed hanno una durata di 180 giorni, trascorsi i quali se il matrimonio non è stato ancora contratto si rende necessario provvedere a nuove pubblicazioni. I nubendi comunque possono contrarre matrimonio dopo la scadenza delle pubblicazioni matrimoniali e dopo il rilascio del certificato di eseguite pubblicazioni.
In caso di matrimonio religioso alla scadenza gli sposi ritireranno il certificato di avvenuta pubblicazione da consegnare al Parroco o in caso di matrimonio civile da contrarre in un Comune diverso da quello di residenza di uno dei due nubendi, l’atto di delegazione formato dall’Ufficiale di Stato Civile del Comune dove sono state richieste le pubblicazioni da consegnare all’Ufficiale di Stato Civile del Comune dove il matrimonio dovrà essere celebrato.
Per quanto riguarda la scelta del regime patrimoniale, i nubendi possono dichiarare all’atto del matrimonio o all’Ufficiale di Stato Civile in caso di rito civile o al Parroco in caso di rito religioso/concordatario di optare per il regime di separazione dei beni, in caso contrario essi godranno del regime di comunione dei beni.
I matrimoni con rito civile da effettuarsi presso il Comune di Castiraga Vidardo vanno concordati con l’Ufficio di Stato Civile.